Diari di Cineclub

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Rivista Cinematografica online e gratuita

domenica 14 gennaio 2018

IL DISCORSO DI OPRAH WINFREY




IL DISCORSO DI OPRAH WINFREY



“Nel 1964 ero una giovane ragazza seduta sul pavimento di linoleum della casa di mia madre in Milwaukee, e guardavo Anna Bancroft presentare l’Oscar per il miglior attore nella 36esima edizione degli Academy Awards. Aprì la lettera e disse 5 parole che hanno fatto letteralmente la storia: “Il vincitore è Sidney Poitier”. Sul palco salì l’uomo più elegante che avessi mai visto. Ricordo che la sua cravatta era bianca, e naturalmente la sua pelle nera. Ed io non avevo mai visto un uomo di colore celebrato in quel modo. Ed ho provato molte, moltissime voltea spiegare che cosa quel momento ha significato per una ragazzina come me – una bambina, seduta sul pavimento con sua madre che tornava stanca a casa dopo aver pulito le case degli altri. […] Allo stesso modo, ci saranno alcune ragazze che in questo momento guardano me diventare la prima donna di colore a ricevere questo premio.

È un onore ed un privilegio condividere questa serata con tutte loro, ma anche con uomini e donne incredibili che mi hanno ispirato, sfidato, sostenuto e reso il mio viaggio verso questo palco possibile.[…]

venerdì 5 gennaio 2018

IDEE PERDUTE E MAI RITROVATE di Teresio Spalla




IDEE PERDUTE E MAI RITROVATE
I “piani Beveridge”per l’Italia di oggi ? E buon Anno a tutti....

Almanacco di Teresio Spalla . novembre-dicembre 2017

Con “Idee perdute e mai ritrovate” (i “piani Beveridge....”) l’ultimo Almanacco dell’anno 2017 si adegua alla scarsità di tempo del suo autore in questi ultimi mesi, il quale, però, può promettere ragionevolmente, nell’anno che verrà, di cercare di rispettare la puntualità che ha accompagnato questa esperienza di riproposte da materiale già pubblicato o scritto appositamente - specialmente i pezzi che riguardano Imperia, la mia città natale – e che nell’anno imminente compie dieci anni.
Non potendo scrivere che poche righe mi sono rifatto, per illustrare i “piani Beveridge” a scritti da me pubblicati nel passato e, sempre nel passato prossimo, editi da storici e studiosi che, su questo frangente di analisi, mi sento di condividere al 99% anche se essi, nel tempo successivo, hanno preso posizioni diversificate dalla mia.
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