RIFECERO IL SACCO DI ROMA E LO CHIAMARONO STADIO
di Fabio Cerulli
Un progetto abnorme. La spirale che ingoia il M5S. Il ruolo del PD e
delle forze politiche. La campagna mediatica e la prefigurazione di un
nuovo blocco sociale
La vicenda della grande speculazione edilizia che impropriamente viene chiamata dello “stadio della Roma” è emblematica di una molteplicità di aspetti che coinvolgono la pervasività del capitale finanziario e della rendita fondiaria, l’assetto delle relazioni di potere e di dominio nelle grandi città, la natura sociale del M5S e dei suoi gruppi dirigenti, le grandi questioni dell’urbanistica e della storia delle relazioni di subalternità al capitale immobiliare che tutte le amministrazioni hanno avuto in decenni. Se dovessimo partire dalla fine, dalle conclusioni, potremmo sintetizzare in questo modo: